Breve tregua del caldo in quota

Le temperature elevate di questi giorni stanno interessando il nostro territorio a tutte le quote. Lo 0° termico si è attestato ovunque molto in alto, favorendo la fusione dei ghiacciai alpini, già  sofferenti e martoriati da stagioni estive caratterizzate da sempre più frequenti e intense ondate di calore.

La giornata di venerdì 04 agosto si presentava in questo modo:

Carta della isoterma 0°C e spessore del differenziale 500-1000hPa

Isoterma 0°C sopra i 4500 m di quota su tutto il territorio italiano, con punte di 5000 m. Con tali temperature il processo di fusione interessa anche i ghiacciai posti sopra i 4000 m, comprese le coltri di ghiaccio che caratterizzano i massicci del Monte Bianco e del Monte Rosa alle quote più elevate; quindi interessati ghiacciai come il Frenei, il Brenva, l’Indren, il Lys, il Verra.

Nei prossimi giorni avremo un ridimensionamento del caldo anche in quota, le temperature si riporteranno su valori più accettabili lungo tutto l’arco alpino

 

 

 

 

 

 

 

Sulle regioni di Nord Ovest ritroveremo lo 0° termico sotto quota 3000 m. Nella giornata di sabato, il fresco in quota si propagherà al centro e medio settore adriatico. Il Sud non subirà sensibili cambiamenti.

Questa situazione non sembra, allo stato delle emissioni modellistiche attuali, perdurare oltre. Già dalla metà del mese, le temperature in quota sono previste in sensibile, aumento anche sulle regioni alpine, riportando lo 0° termico sopra i 4000 m.

Il ritorno di temperature molto alte in quota sono il prodromo per un ritorno del caldo intenso a livello del suolo. Tuttavia, mancano ancora parecchi giorni alla metà del mese, e molto potrebbe cambiare. I prossimi giorni ne sapremo di più.


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